La gestione della pandemia da parte del Governo Conte è stata disastrosa. Adesso iniziamo a vederne gli effetti sul nostro sistema produttivo con dati che fanno tremare i polsi.
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Non c’è solo il lockdown tra le cause del crollo di fatturato delle nostre PMI, ma anche la disastrosa gestione dell’emergenza economica da parte di Conte e del suo governo. A fare i conti è la CGIA di Mestre che stima le perdite per le imprese italiane in 420 miliardi.
Una cifra impressionante, specialmente se raffrontata alle risorse stanziate dal governo per aiutare le imprese in difficoltà a causa della pandemia: solo 29 miliardi. Il 7% di aiuti che risulta assolutamente insufficiente, ma anche offensivo, una vera e propria elemosina alle aziende che reggono la nostra economia.
Se le nostre imprese piangono, c’è un settore che invece ride, e di gusto. Si tratta dei giganti del web che nel primo semestre del 2020 hanno registrato un aumento dei ricavi del 17%, ma il dato è destinato a crescere con il lockdown di questi mesi invernali che ha costretto in casa gli italiani.
Non possiamo di certo prendere a modello la Germania che può contare su dati economici più solidi rispetto ai nostri e che, quindi, ha avuto maggiori risorse da destinare al sostegno del suo sistema produttivo. Tuttavia c’è una considerazione che deve essere fatta: questi anni di continui tagli alla spesa e agli investimenti, fatti con l’obiettivo di ridurre il nostro debito pubblico, hanno generato l’effetto inverso, dimostrando tutti i limiti delle politiche di austerity imposte dall’Europa.
E’ anche il fallimento della tanto declamata solidarietà europea che non ha saputo dare risposte concrete alla situazione emergenziale e si è limitata a concedere prestiti (Recovery Fund) ancora avvolti dall’incertezza. Per salvare il nostro sistema produttivo, che uscirà con le ossa rotte da questi mesi di pandemia, servivano interventi più coraggiosi ed efficaci tra i quali, in primis, il superamento di ogni vincolo imposto alla nostre finanze.
Ma soprattutto sarebbe servita maggiore efficacia nella spesa dell’extra deficit a disposizione del Governo Conte. In questi mesi il governo ha avuto la possibilità di contare su oltre 100 miliardi di nuovo debito pubblico che avrebbero potuto mitigare le difficoltà delle imprese, ma soprattutto avrebbero dovuto generare un maggiore dinamismo della nostra economia.
Invece Conte ha usato questi soldi esclusivamente per provvedimenti propagandistici che non hanno prodotto alcun beneficio.