Mentre l’Europa rinnega le sue radici cristiane, nel mondo i cristiani sono perseguitati e trucidati senza pietà. In Nigeria la vigilia di Natale si è macchiata di sangue, nel silenzio dei media.
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In Nigeria il 24 dicembre è stato un giorno di terrore, odio e morte. A Pemi, un villagio a maggioranza cristiana nella parte nord-orientale della Nigeria, una chiesa è stata attaccata da terroristi jihadisti di Boko Haram, che si sono accaniti con ferocia sui fedeli riuniti in preghiera.
Il bilancio dell’attacco è teribile: 7 morti, ma ancora ci sono diversi dispersi e altri 4 cadaveri sarebbero stati rinvenuti nella boscaglia circostante il villaggio.
La chiesa, al termine dell’attacco è stata data alle fiamme e così anche una decina di abitazioni. Secondo alcune fonti il sacerdote sarebbe stato rapito.
I cristiani perseguitati nel mondo nel silenzio più totale.
Nessuna voce si alza a difesa dei cristiani perseguitati nel mondo che, stando alle stime dell’Associazione Open Doors, sarebbero circa 260 milioni in 50 Paesi.
I dati sono agghiaccianti. Nel corso del 2019 circa 3 mila cristiani sono stati uccisi mille sono stati i rapimenti. Sono state incendiate, demolite o chiuse più di 9 mila chiese, ma quello che disgusta ancor di più è il numero degli stupri e degli abusi sessuali contro i cristiani: ogni giorno, in media, 23 cristiani subiscono crimini di questo genere.