La vita da ministro ha tanti privilegi. Di Maio si è candidato proprio per questo?
Ve lo ricordate affacciato al balcone di Palazzo Chigi insieme agli altri grillini quando esultava per aver abolito la povertà?
Era il giorno dell’approvazione de reddito di cittadinanza, la misura che avrebbe dovuto consentire alle persone senza lavoro di sopravvivere in attesa di un’occupazione.
Il reddito di cittadinanza invece si è trasformato nel l’ennesimo sussidio per mantenere le clientele elettorali e non ha generato nessun posto di lavoro. Nel frattempo però ne hanno beneficiato terroristi, criminali e familiari di assassini mafiosi.
Probabilmente Di Maio quando diceva di aver abolito la povertà, parlava della sua: da disoccupato con qualche lavoretto all’attivo, si è trasferito in pianta stabile bei palazzi romani, dove si concede ogni lusso che il nuovo status gli garantisce.
Questa è la rivoluzione del Movimento 5 Stelle, la più grande truffa politico-elettorale della storia repubblicana: dovevano scardinare il sistema e sono finiti per diventare loro stessi il sistema.
