A forza di rinvii il Premier ha governato e governerà fino a settembre, quando tutte le contraddizioni del governo giallo-rosso lo faranno cadere da cavallo.
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Non si può rinviare tutto per sfuggire al proprio destino. Prima o poi bisogna fare i conti con tutte le contraddizioni di questa maggioranza che si è raccolta intorno a Conte solo per impedire al centrodestra di vincere le elezioni e governare come vuole il Popolo Italiano.
A settembre, insieme alle elezioni regionali, questa maggioranza sgangherata ed incapace dovrà decidere sullo sforamento del deficit e sul Recovery Plan, con mille dossier aperti e mai definiti: Ilva, concessioni Autostrade, Alitalia, decine e decine di nomine, riforma della giustizia, semplificazioni.
Ed a settembre l’Italia arriverà nella peggiore condizione di sempre, con una crisi economica terribile che sta portando al fallimento decine di migliaia di imprese, il settore turistico semi-distrutto, con le famiglie in grave affanno per la mancanza di soldi, la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Chiaramente questi sono i frutti di un’incapacità che non è del tutto involontaria: il disastro al quale stiamo assistendo è una strategia voluta e costruita a tavolino per impedire agli italiani di esprimersi democraticamente, perché il voto chiesto a gran voce sin dall’estate del 2019 è stato impedito con una manovra di palazzo.
Allora si è deciso consapevolmente di impedire l’ascesa di Salvini e della Lega, costruendo un’alleanza innaturale tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. L’obiettivo era quello di una campagna elettorale perpetua di due forze politiche decotte che non sarebbero mai state in grado di affrontare le urne senza essere spazzate via senza appello.
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In questi pochi mesi gli unici provvedimenti adottati sono stati solo degli spot elettorali o qualche mancetta per cercare di carpire il consenso. Il Movimento 5 Stelle si è quasi completamente annullato perché da una chiusura anticipata della legislatura è quello che ha più da perdere, quindi ha accettato di tutto.
Il Partito Democratico dal canto suo ha tentato di recuperare il proprio elettorato con i soliti cavalli di battaglia: regolarizzazione dei clandestini, roboanti annunci sul contrasto all’evasione declinata come lotta al contante per i soliti amici banchieri, lotte sui diritti civili condite da un’insopportabile ipocrisia.
Nel frattempo però la consapevolezza della necessità di un radicale cambiamento negli Italiani, anziché essere sterilizzata dai vari bonus bebè, monopattino, vacanze è aumentata. Volevano recuperare consensi, li hanno persi del tutto e a settembre esploderanno.
Ma è proprio in questi momenti che gli Italiani devono temere di più, perché nel momento di maggiore difficoltà, quando sono con l’acqua alla gola, PD e M5S diventano più pericolosi e cominciano infatti a parlare di legge elettorale proporzionale.
L’obiettivo è quello di far finire l’Italia in una palude di ingovernabilità e di compromessi indicibili e chi se ne frega se la gente muore di fame.
Settembre è vicino e non è facile immaginare i possibili scenari, con un’Europa che ci guarda affondare senza muovere un dito, con il mondo che brucia nelle rivolte e un virus che non accenna ad allentare la sua morsa.
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Tag: conte, salvini, zingaretti, m5s,