La Rai dice di no alla nuova icona progressista e il governo giallorosso, diviso su tutto, ritrova l’unità.
Amadeus non deve aver preso bene il no di mamma Rai per la sua velina di lusso: Rula Jebreal, bellissima fisioterapista palestinese prestata al giornalismo e nuova icona dei progressisti italiani.
Si sa, Sanremo gode da sempre di questo tipo di battage pubblicitario, ma quest’anno la posta in gioco è più alta: tutti sanno che il nemico sovranista è alle porte (non solo in Emilia Romagna) e non c’è palcoscenico migliore di Sanremo per indottrinare il popolo Italiano. Quindi servono fascino, intelligenza e quel tocco orientale che non guasta mai.
Ma soprattutto serve un buonismo fazioso e strisciante del quale la Jebreal sembra essere maestra. La ricordiamo tutti da Fazio o ospite di Piazzapulita, quando attaccava il Senatore della Lega Borghi.
Per questo stiamo assistendo a una levata di scudi senza precedenti dai giallorossi che ora fanno a gara per difendere la loro paladina.
Per Faraone (IV) “la Rai si piega ai diktat di Salvini” al quale fa eco Gianfranco Librandi: “E’ una vergogna!”. I grillini non sono da meno e il fedelissimo di Di Maio, Stefano Patuanelli – Ministro dello Sviluppo Economico parla di “esclusione politica preventiva”. Proprio quel Movimento 5 Stelle che voleva la politica fuori dalla Rai adesso si straccia le vesti per i mancati spot elettorali tra una canzone e l’altra.
Insomma, continua il paradosso italiano per il quale si accusa la Lega di tutto, anche se al governo ci sono PD e M5S cui competono certe scelte e che non perde occasione per buttarla in caciara.