La grillina sembra proprio trovarsi bene nell’appartamento del Ministero della Difesa che le era stato assegnato a 141 euro al mese di affitto quando era ministro.
Nonosante lo scandalo scoppiato a metà novembre scorso, la Trenta non intende sloggiare e ha fatto di tutto affinché l’appartamento venisse riassegnato al marito, maggiore dell’Esercito.
Su questa vicenda il silenzio del Movimento 5 Stelle è la cosa che stride di più, visto che questo comportamento testimonia ancora una volta l’ipocrisia di chi predica bene e razzola male.
La Trenta, infatti, aveva giustificato la necessità di beneficiare di quell’appartamento per le esigenze connesse alla sua carica di Ministro e per ricevere persone che si sarebbero trovate a disagio nella sua vecchia abitazione, in un quartiere popolato da spacciatori e prostitute.
Oggi, però, nonostante una indagine della Procura Militare e la decadenza dalla carica (la Trenta ora è tornata a fare la docente alla Link University dell’ex ministro Scotti), Lady Trenta non molla la casa.
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